Archivi tag: nuove tecnologie

ChatGPT e i rilievi del Garante Privacy

Su sollecitazione del Garante Privacy Italiano, ChatGPT è stata aggiornata e adeguata alla normativa privacy, prevedenzo tra gli altri i seguenti accorgimenti:

  1. è stata predisposta e pubblicata sul proprio sito un’informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi a tale trattamento;
  2. è stata ampliata l’informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio rendendola ora accessibile anche nella maschera di registrazione prima che un utente si registri al servizio;
  3. si è riconosciuto a tutte le persone che vivono in Europa, anche non utenti, il diritto di opporsi a che i loro dati personali siano trattati per l’addestramento degli algoritmi anche attraverso un apposito modulo compilabile online e facilmente accessibile;
  4. è stata introdotta una schermata di benvenuto alla riattivazione di ChatGPT in Italia, con i rimandi alla nuova informativa sulla privacy e alle modalità di trattamento dei dati personali per il training degli algoritmi;
  5. si è previsto per gli interessati la possibilità di far cancellare le informazioni ritenute errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori;
  6. si è chiarito, nell’informativa riservata agli utenti, che mentre continuerà a trattare taluni dati personali per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse;
  7. è stato implementato per gli utenti già nei giorni scorsi un modulo che consente a tutti gli utenti europei di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali e poter così escludere le conversazioni e la relativa cronologia dal training dei propri algoritmi;
  8. è stato inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, dovranno dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori;
  9. è stata inserita nella maschera di registrazione al servizio la richiesta della data di nascita prevedendo un blocco alla registrazione per gli utenti infratredicenni e prevedendo, nell’ipotesi di utenti ultratredicenni ma minorenni che debbano confermare di avere il consenso dei genitori all’uso del servizio.

Una nuova offerta di SERVIZI PROFESSIONALI

Con la ripresa delle attività dopo il periodo estivo sono nati nuovi progetti professionali che, dopo 10 anni di attività come avvocato, mi permettono di offrire ai clienti dello Studio una più ampia gamma di servizi, anche grazie a una rete sempre più fitta di collaborazioni professionali.

Si è rafforzata e consolidata la collaborazione professionale col Dott. Stefano Congiusti, nell’ottica di una consulenza di alta qualità in ambito giuridico, economico e fiscale alle aziende e ai privati, in particolare per quel che riguarda la gestione dei rapporti bancari e finanziari oltre che delle operazioni societarie e del contenzioso tributario.

Da luglio 2022 col mio ingresso nella società DIGITECH CENTER SRL, ho esteso la mia specializzazione ai nuovi settori della formazione e consulenza aziendale, in particolare Sicurezza sul Lavoro e Privacy.

Con la nascita di Habitat Legali e Servizi, nato dalla collaborazione con la collega Valentina Miceli, offro alla clientela una tutela a 360 gradi, che copre tutti i settori del diritto. I clienti di studio potranno contare sul supporto di una rete professionale organizzati in grado di assisterli con un servizio su misura in ogni loro necessità.

Blockchain e Smart Contracts

Segnalo questo evento, a cui parteciperò, trattandosi di tematica di grande interesse per il mio Studio Legale: https://www.blockchainforumitalia.com/ita-programma-2019/

Il Fenomeno BITCOIN e il diritto

Si segnala la sentenza 195/2017 emessa dal Tribunale di Verona, in un caso avente ad oggetto operazioni di cambio di valuta tradizionale contro unità della valuta virtuale bitcoin. Tale sentenza, tra le poche rinvenute sul tema dei bitcoin nel panorama italiano, ha il pregio di chiarire la natura del bitcoin e individuare gli obblighi informativi in carico alle società c.d. promoter.

Come noto, il bitcoin è una criptovaluta, ossia una valuta virtuale generata attraverso protocolli informatici senza ricorrere ad autorità centrali per il controllo e l’emissione. Tale valuta è liberamente scambiabile senza l’ausilio di intermediari. Lo scambio di valuta digitale può avvenire tramite una piattaforma di scambio o direttamente tra gli utenti. Secondo il Tribunale di Verona il Bitcoin è un vero e proprio strumento finanziario per compiere transazioni on line. Esso appartiene alla tipologia dei “prodotti finanziari” come definiti dall’art. 1 comma 1 lett. u) del T.U.F.

I servizi offerti da una società promoter di una piattaforma di investimenti sono stati qualificati inoltre dal Tribunale come attività professionale di prestazione di servizi a titolo oneroso, svolta in favore di consumatori. Ne consegue un innalzamento degli obblighi informativi della società promoter nei confronti del consumatore che deve essere messo nella condizione di conoscere adeguatamente i contenuti dell’operazione economico-contrattuale, così da maturare una scelta negoziale meditata.