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Pace fiscale, le prime indiscrezioni

Riporto dal sito del Governo Italiano:

  1. ROTTAMAZIONE TER – Si prevede, per chi aveva già beneficiato della rottamazione bis e ha versato almeno una rata, la possibilità di ridefinire il proprio debito con il fisco (relativo al periodo tra il 2000 e il 2017) a condizioni agevolate, tra cui l’esclusione dal pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, la possibilità di rateizzare il pagamento (massimo 10 rate consecutive di pari importo) in 5 anni pagando un interesse ridotto del 2% l’anno e quella di compensare i debiti con il fisco con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione.
  2. STRALCIO DEI DEBITI FINO 1000 EURO – Si prevede la cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro.
  3. DEFINIZIONE AGEVOLATA – Sono previste varie ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e il fisco. In particolare, si prevede la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea; delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo.

La conversione del pignoramento

Ai sensi dell’art. 495 c.p.c. prima che sia disposta la vendita o l’assegnazione del bene oggetto di pignoramento, il debitore può sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all’importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo di capitale , interessi e spese.

Pena inammissibilità, contestualmente all’istanza di conversione deve essere depositata in cancelleria una somma di denaro non inferiore a un quinto dell’importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei crediti dei creditori intervenuti, dedotti i versamenti già effettuati di cui puoi essere data documentazione.

Il Giudice, nell’ammettere con ordinanza la conversione, può concedere al debitore anche una rateizzazione.

Si badi bene, tuttavia, che i beni pignorati vengono liberati dal pignoramento solo con il versamento del’intera somma.

 

Quando si va in trattativa con Banche/Società finanziarie…

Capita spesso di sedersi al tavolo di trattative con Banche, società di leasing, società finanziarie e dover fare gli interessi del debitore.

Il debitore è un soggetto che ha assunto delle obbligazioni che si sono rivelate nel corso del tempo non sostenibili. Le ragioni possono essere molteplici (cattivi investimenti, fallimento di un progetto imprenditoriale, imprevisti in famiglia ecc…) e ad essi si deve comunque aggiungere la crisi economica.

Molto spesso, per non dire quasi sempre, il debitore non è nelle condizioni di ripagare interamente il proprio creditore. Si cerca sempre pertanto di costruire delle proposte transattive concretamente sostenibili, sia dal punto di vista dell’impegno finanziario sia delle tempistiche.

In ogni caso, per qualunque trattativa, bisogna sempre cercare di partire da una base di capitale iniziale, che si offre a dimostrazione della bontà e serietà dell’offerta, e da un piano in grado di ripagare il debito (integralmente o in misura percentuale) entro una tempistica congrua.