Illegittimità delle cartelle esattoriali di Equitalia

Quando viene notificata una cartella esattoriale da Equitalia occorre sempre valutare con attenzione gli importi in essa indicati: sarà agevole notare, infatti, come le somme a carico del contribuente spesso appaiono considerevolmente al di sopra degli importi originariamente dovuti e riportati nell’estratto di ruolo.

Anzitutto va ricordato che le cartelle che non dettagliano puntualmente il conteggio degli interessi e le aliquote applicate alle varie annualità devono intendersi affette da nullità, non competendo al contribuente difficili indagini volte a ricostruire l’operato dell’ufficio e ricostruire un computo degli interessi spesso criptico e non comprensibile.

Poi va verificata l’esistenza di anatocismo, ovvero l’applicazione di interessi su interessi, vietata a norma dell’articolo 1283 c.c. Nel caso di Equitalia sono da considerarsi anatocistici e quindi illegittimi le aliquote e gli interessi applicati su altri interessi e sulle sanzioni.

Da ultimo si consiglia di prestare estrema attenzione in caso di rateizzazione delle somme iscritte a ruolo. Equitalia, infatti, utilizza per l’ammortamento della rateizzazione una variante del piano “alla francese”, scelta discrezionale e non prevista da alcuna norma. Senza entrare nei tecnicismi, tale scelta può comportare l’innalzamento del tasso effettivo applicato per il rateizzo dei debiti erariali e previdenziali al di sopra del tasso stabilito dall’art. 19 del D.P.R. 602/1973.