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Recupero del credito verso società
Prima di procedere al recupero del credito mediante richiesta di un decreto ingiuntivo verso una società si consiglia sempre di verificare che la stessa non sia sottoposta a procedura concorsuale (concordato/fallimento). Per tale verifica preliminare basta consultare il Portale Creditori. In caso di fallimento, anzichè il decreto ingiuntivo, occorrerà procedere con insinuazione al passivo fallimentare.
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Esdebitazione e mutuo di durata superiore ai 5 anni
I piani di composizione della crisi, secondo le indicazioni dei Tribunali, dovrebbero avere durata massima di 5/6 anni. Come comportarsi nei casi di mutui della durata superiore ai 5 anni? La questione è discussa. Il nostro studio ritiene che si debba consentire al debitore sovraindebitato di mantenere aperto il debito con l’istituto di credito sino alla…
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La riforma delle normativa fallimentare La nuova normativa per la crisi d’impresa e del singolo
La nuova legge delega per la riforma fallimentare, testo e punti essenziali della norma con una piccola osservazione a riguardo – commento a cura del Dott. Stefano Congiusti, Commercialista in Monza. Sorgente: La riforma delle normativa fallimentare La nuova normativa per la crisi d’impresa e del singolo
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L’esdebitazione del fallito
L’esdebitazione è uno strumento che consente all’imprenditore “onesto ma sfortunato” di uscire dalle conseguenze del proprio dissesto economico, liberandosi dei debiti residui. L’esdebitazione del fallito è un meccanismo di natura premiale con il quale il debitore viene sollevato dai debiti non soddisfatti integralmente. Ai sensi di legge il fallito persona fisica è ammesso al beneficio…
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Fallimento a titolo personale e alimenti alla ex moglie
Nel caso di separazione coniugale anteriore alla dichiarazione di fallimento del coniuge obbligato al pagamento dell’assegno di mantenimento, occorre tenere distinti i crediti scaduti e non pagati prima del fallimento da quelli maturati dopo il fallimento. I crediti scaduti e non pagati prima della dichiarazione di fallimento hanno natura concorsuale: il coniuge beneficiario dovrà dunque…
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Sono fallito: e ora?
Il fallimento è sempre vissuto dall’imprenditore come una sconfitta, la fine della propria attività lavorativa. La parola stessa sembra alludere del resto a un qualcosa di negativo. Eppure, nell’intenzione del legislatore, la logica del fallimento non vuole necessariamente essere punitiva. Addirittura, l’imprenditore del fallito potrebbe avviare una nuova impresa purchè ovviamente ricorra a fonti di…
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Crisi da sovraindebitamento
Si segnalano i seguenti articoli tratti dal sito internet http://www.ilprofessionistalibero.eu che offrono una interessante panoramica sulle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento: http://www.ilprofessionistalibero.eu/la-crisi-sovraindebitamento/ http://www.ilprofessionistalibero.eu/la-crisi-sovraindebitamento-un-video-della-fondazione-adr/ http://www.ilprofessionistalibero.eu/esdebitazione-e-sovraindebitamento/ http://www.ilprofessionistalibero.eu/esdebitazione-ed-iva-la-corte-europea-chiarezza/
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Accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis l.f. – Aziende in crisi
L’imprenditore in stato di crisi può domandare l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti stipulato con i creditori rappresentanti almeno il sessanta per cento dei crediti, unitamente ad una relazione redatta da un professionista, designato dal debitore, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 67, terzo comma, lettera d) sulla veridicità dei dati aziendali…
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Fideiussore: può accedere al Piano del Consumatore?
La risposta è no. I maggiori vantaggi che il Piano del Consumatore offre rispetto a un accordo coi creditori o a un piano liquidatorio non possono essere riconosciuti al debitore non fallibile che abbia prestato fideiussioni in favore di società.
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Utilizzo del Tfr ai fini della liquidazione del patrimonio
Come recentemente confermato da Tribunale di Milano, 22 Aprile 2017. Est. Amina Simonetti, in ipotesi di liquidazione del proprio patrimonio, è ppossibile impiegare anche la quota “riscattabile” del TFR per far fronte al soddisfacimento dei creditori, compresa Equitalia.