Decreto Ristori e Sovraindebitamento: novità

Le novità introdotte nella disciplina del sovraindebitamento dal Decreto Ristori (Dl 137/2020):

  1. estensione a favore dei soci illimitatamente responsabili degli effetti dell’accordo di composizione della crisi proposta dalla società ai suoi debitori;
  2. inclusione nella definizione di consumatore anche del socio di una società di persone;
  3. sovraindebitamento familiare: un’unica procedura per i componenti della stessa famiglia;
  4. possibilità di prevedere nel piano del consumatore la falcidia dei debiti e la ristrutturazione degli impegni finanziari assunti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione
  5. consentiti piani/accordi che prevedono il rimborso alla scadenza convenuta delle rate di mutuo garantito da ipoteca iscritta sull’abitazione principale del debitore o su immobili strumentali utilizzati nell’esercizio dell’impresa;
  6. in sede di omologa vengono limitate le possibilità di opposizione o intervento per i creditori finanziari che non abbiano condotto una adeguata valutazione sul merito creditizio del debitore;
  7. debitore incapiente: il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilita’, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, puo’ accedere all’esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice nel caso in cui sopravvengano utilita’ rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al 10 per cento.